Non fa più differenza
la memoria del giorno
allevata dalle nuvole,
prima della follia di luna
a mezzanotte
a liquidare il tempo
tra sguardi di dei notturni,
alati o silenziosi.
Prendimi pure tutta
che non ho strette al cuore,
e se mai ho avuto un nome,
non è più il mio.
Scacciami dal mondo
e dalle sue scie notturne,
spegnimi il fiato nel sonno
tra sfere vorticanti
alte e bucate.
Io non ritorno.
24 giugno 2007
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