Passi che si plasmano

Ha un peso l'attesa, fondamenta solide
scovano radici, ma nel soffio dell’imprevedibilità
si plasmano i passi che scegliamo, quelli che lasciamo andare.
Lo stress stringe nodi invisibili, tessendo dubbi tra verità celate
riflessi che fluttuano, mutevoli, tra il bisogno  e l’ombra del pensiero.
Ma c’è sollievo nel fermarsi, nel concedersi il tempo di ascoltare
il respiro di accogliere un cammino più lieve, un sentiero che non ferisce
che guida senza stringere. Discutere, lasciare andare, sciogliere la morsa del tempo,
perché nel silenzio o nel dialogo, la mente ritorna alla sua forma più autentica
muovendosi libera, nella chiarezza dell’essere.