M'incammino su
per i sentieri timidi del mio Essere
e i pensieri sembrano soffrire
del loro stesso sorriso
incollato alle asperità delle emozioni.
È come se l'ansia avesse capito
la noia "allegra" della mia anima,
sopraffatta di frivolezza
tra ondate di nausea e panico
nella sua volontà
d'accettare questa vita
per amor del Cielo.
.
Per Voi Cesare Moceo
da Cefalù al mondo
poet‐ambassador t.d.r.
25 giugno 2025
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Il dopo pranzo? (o dopo cena)
Vampate d'estasi che
esplodono in flebili gemiti
tra ombre d'incredulità,
mentre mani avide compiono
avvincenti incantesimi d'avventatezze nella volontà d'esternare
miscugli di felicità