Piango non per chi ha lasciato la vita

Piango non per chi ha lasciato la vita,
ma per chi la vive nell’inganno.
Per chi sorride al vuoto con labbra tremanti,
e chiama casa un cuore che non sente più.

Piango per chi finge pace,
mentre dentro urla tempeste di silenzio.
Per chi si inchina al giudizio altrui,
e tradisce se stesso per paura di restare solo.

Piango per chi scambia la maschera per volto,
e il consenso per amore.
Per chi non osa guardarsi negli occhi,
perché teme di scoprirsi vivo a metà.

Non temo la morte —
lei è sincera, non promette illusioni.
Ma la menzogna dei vivi…
quella sì, uccide a piccoli passi