Sono sospiri,
queste note leggiadre
di un pianoforte lontano,
nella serale quiete.
Sospinta dal vento
lieve,
fluttua nell'aria
la melodia
di uno struggente notturno,
inonda
la strada vuota
ed il cuore
di chi sà ascoltarla.
Piano,
s'affacciano malinconie
da una nuvola che nasconde
un grappolo di stelle,
forte,
torna il ricordo
dei giorni dell'allegria.
Aleggiano
le soavi note
confondendosi
tra le fronde del ciliegio
che, vergognose
più non bisbigliano.
Piano
una lacrima scende
inciampando in una ruga,
forte,
il desiderio
del più tenero dei baci.
2 giugno 2013
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