Manichini ricoperti di lana
e solito blu di pigiami in mostra.
Di qua dal vetro schizza il ricordo
dell’ultimo agosto, onde accecanti
di un’estate fuggevole amica.
Il passo si fa sempre più spedito
e l’eco del freddo l’aria riempie.
Il cielo si diverte ad osservare
la lenta pioggia di foglie a dispetto
che tracciano voli di morbide morti
quasi a spezzare il conveniente appiglio
di chi solo nel mare vede il meglio.
Di giallo caduco si fa la strada dell’oggi,
dimenata dai capricci, anche del vento.
23 novembre 2019
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Cielo e stelle
Il cielo più bello è quello che si vede la prima volta.
Le stelle più belle sono quelle che non si vedono.