Poesia

Quando un senso cerco
nella nebbia d'un ordine
che l'appartenere 
vendica, il suo fiato vibra 
d'armonie improvvise e 
siede il tempo nella tregua 
dell'oltre andare,
per dar voce all'inchiostro
de' miei respiri e 
de' miei abissi senza sponda,
dove spinge l'esser 
se stessi in questo 
vagabondo cercarsi tra 
gli altri. E resta, 
nella solitudine dell'ombra.

Laura Pavia, 15/07/16