Non mi ricordo
se c'era il buio.
C'era luna,
pallida di notte insonne.
C'erano lucciole
che s'accendevano dalla vergogna,
poi
c'era il vento
e spento soffiava
per l'imbarazzo.
Infine anche i grilli,
dai trilli pungenti
come da assilli.
Di lei
non ricordo bene
c'è solo il sentore
di un restare insieme.
28 maggio 2006
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