Pontevico natio

Pontevico, padre putativo
discendo dalle tue radici
ramificate e solenni;
i rami tuoi
sono vegeti colori
claudicanti versi mah!
incisi fra le insenature del cuore
sparsi fra le tante stagioni e,
come una dea ti faccio le fusa
e ritorno straniera!
Calpestato il suolo
dopo decenni
ero altera e silenziosa,
madre terra non scorda
chi da essa fu generata.
Contaminata dal tuo sorriso
vagai per ricordi remoti
solidi, irremovibili, alternati!
Ne fui soggiogata,
mi sedetti e sognai di mille ricordi;
nella soffitta
estroversa e timida
dentro una coperta di ragnatela
assopita, c'era una bimba!