Poveri erranti

Guardateli dentro a quelle cravatte scure,
che agli occhi dei contadini non sembrano che cappi al collo.
Guardateli su quelle auto,che del colore del cielo hanno preso sembianze,
come se di vergogna sentisse ancora la mancanza.
Lo senti il tintinnare delle loro penne?
Come coltelli al collo di un santo infliggono le ultime pene prima del silenzio,
martiri alla gogna,
noi povere pedine nelle mani di nessuno,
erranti senza meta.