Presa in giro
Quando il mio
Corpo devastato sarà
Dal tempo e dall'incuria
Ricurve le spalle come
Una collina di disonore
Occhi miei dipinti
Dal colore della
Vegogna sublime
Mie memorie mangiate
Dalle tarme nascoste
Corrose come pagine
D'un libro mai aperto
Piedi pesanti come
Macigni di granito
E piombo plumbeo diventate
Carbone le mie
Gambe
Allegria lontana
Da me milioni
Di remoti porti
Allora al vento
Un vecchio motivo
Fischierò
Che mio padre
Fischiava al mattino
Ed io bambino
Vispo ascoltavo prima
Di skuola
Quel motivo
Fischierò 1000
E 1000 volte
Ancora a prendere
In giro morte sovrana
‐ 26 maggio
da: Poesie 2025