Noi non esistevamo
al di fuori di noi, al di fuori
di mondi immaginati in ore
che precedono il giorno,
sogni sottratti al sonno
di androni bui, solitarie
strade dove un lampione
e la voce degli uccelli
mattinieri a rischiarare,
a biascicare nonsense
fino alle scale che portavano a
porte che non volevamo aprire
perché non entrasse il giorno.
Quando la luce irruppe,
e ci spense.
15 giugno 2011
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