Quanta violenza
in questa esistenza
che si perde e poi si ritrova
sparando all'ingiustizia
che trafigge il cuor
Lo martella e s'impossessa
di lui, facendo un rotolo di carta
scombinando i suoi piani
con prepotenza, senza nessuna pietà
Ma come si può vivere così
oramai il pianeta è abbattuto
non riesce a reggere
quel lamento pietoso
di ampia povertà
29 aprile 2013
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Come l'onda che si ritrae, senza chiedere il permesso, anche il cuore che cerca spazio non può essere trattenuto. Se le parole si scontrano senza tregua, la distanza diventa respiro. Tutto cambia, anche chi crea, e nel mutamento può nascere il meglio. A volte, un legame lontano è l'unico modo per custodire ciò che resta.