Quasi a sfiorar la non ombra di Dio,
ho volato nell’ultimo infinito
e cosa importa se un sogno è stato
o se si creda o no a quanto dico.
Di piombo, le mie ali protendevo
del colore rubato ad un tramonto
e la terra ho visto da quel punto
pianger finalmente di vergogna.
Anch’io…
c’ero anch’io in quella ressa.
*
Stesura 2011
10 novembre 2021
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Ciao Primavera,
Ben tornata, scusa un po’ il disordine che trovi fuori e dentro me. So che hai portato come sempre il tuo soffio di vita e di bellezza, da sentire sulla pelle e nei cuori di tutti gli uomini e di tutte le donne di buona volontà. Con il caffè ti offrirò fiducia e speranza in cambio dei colori che vorrai donarmi.