Quel che ero non sono più

Ero l'ala spezzata di una rondine moribonda,
ora sono un cigno che danza in un lago di un giardino fiorito.
Ero la neve e poi il ghiaccio dell'inverno polare,
ora sono l'aromatico caffè nella tua tazzina di porcellana.
Ero una balena anziana e malata in via di estinzione,
ora sono una voce importante in un coro augurale.
Ero un pulcino abbandonato bagnato dalla pioggia,
ora sono un condottiero d'esercito con medaglie di gloria.
Ero la porta di servizio di uno stabile precario,
ora sono il portale gotico di una cattedrale ristrutturata.
Ero il faro spento di un porto mal frequentato,
ora sono scaldata e protetta dalla tua luce.   Tratta dal romanzo "Farfalle di porcellana".