Quel figlio che non ho

quante volte l’ho sognato

fortemente l’ho desiderato,

tra gioia e dolori che la vita mi ha dato

porto addosso una piaga

per quel figlio mai nato

e tra gli abbracci di ogni bambino

provo odio per questo destino,

che mi ha impedito questo

desiderio costante

per me sarebbe stata la

cosa più importante,

anche davanti a banali illusioni

e sciocche previsioni

ho sentito dentro di me

sconvolgenti emozioni,

quel pianto di un bambino incantatore

mi tiene sveglio ogni notte

non sarò mai genitore.

Gli avrei insegnato a seguire i miei valori

gli avrei impedito di avere i miei timori,

ho sofferto e soffro ancora tanto

ma questo sarà il mio più atroce rimpianto,

avrebbe preso di me la dolcezza,la tenerezza

gli avrei nascosto la mia debolezza,

so che la mia fragilità è

un imperdonabile errore

ma io vedo tutto con gli occhi dell’amore,

quel figlio che non ho mi ricorderà sempre

quell’uomo che non sarò mai,

signore mio il dolore che

si sente forse solo tu lo sai.

Genny caiazzo