Profumi di altre terre,
acque di altri mari,
case di altre città,
chiese di altri dei,
corpi di altri noi:
le stagioni
che trascorrono
non bastano
a rappresentare
un’altra vita.
Il tarlo del diverso
scava nei nostri cuori
gallerie di sogni;
dall’altra parte,
immancabilmente,
compare ancora
questa vita:
una, vera e buona.
9 dicembre 2009
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Dico a Schopenhauer: se la vita è come un pendolo che oscilla tra dolore e noia, questo è pur sempre appeso a Qualcosa per poter oscillare.