Questo mio vivere quotidiano
è come un flusso interrotto
che non sostiene
l'autarchia del vento
una flebile voce
che percuote il respiro affannoso
in un campo deserto
dove l'aurea dei pensieri
diviene orda barbara
e nemmeno gli Angeli
si genuflettono a Dio.
So
dall'incuria delle mie emozioni
che questo tempo
è sinedrio di lupi
mentre le coccinelle
sono vestali mute
sfigurate negli sguardi
dagli echi di specchi ossessivi
un bagliore che spera
l'eutanasia dei riflessi.
Anche i salici
han rinnegato il sorriso
Anche la morte
ha il suo odore sensuale.
21 settembre 2024
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