Rabbia

La mia rabbia viene da lontano:
avevano deciso che ero abbastanza grande per occuparmi
da sola di me stessa.
Quando sei vecchio
hai le spalle larghe e il cuore duro
per sopportare
e se non ce li hai
resta comunque poco:
da giovane hai tanto tempo
per essere quello che sei dopo la frattura.
E così ogni gesto viene influenzato dalla loro scelta
perché sono le persone a cui vuoi più bene
che fanno più male
e lo fanno quando non puoi difenderti.
Sto tanto attenta a chi entra con grazia nella mia vita
ma non ho potuto fare niente
per fermare e chiedere aiuto
a chi è entrato con la mazza
mi ha spaccato il cuore e ci ha inserito il senso dell’abbandono
mi ha spaccato la testa e ci ha inserito l’ansia.
E non posso curare questo,
convivo con questo demone
che a volte è assopito
altre mi rimescola mi confonde
mi rende ingestibile anche da me stessa.
Non sono i passanti da cui ci dobbiamo guardare
ma dalle persone che amiamo
e quando le amiamo è ormai troppo tardi.
…e quanti anni quanti anni
di lotta
restano!