Mi nutro d'eterna felicità,
coltivata nei giardini del coraggio,
al pensarmi quasi un paziente
del mio intimo e raffermo sentire,
degente in ricoveri d'illusioni
sopravvissute ai giorni.
.
Moces 69N @ t.d.r
18 novembre 2022
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Quando non si ha più dove ripararsi...o ci si sposa col primo tetto che capita...o ci si bagna fino a diventare fracidi