Recit

"Mi aspettava nel sole della vuota piazzetta
l'amico, come incerto... Ah che cieca fretta
nei miei passi, che cieca la mia corsa leggera.
Il lume del mattino fu lume della sera: subito me ne avvidi. Era troppo vivo
il marron dei suoi occhi, falsamente giulivo.... Mi disse ansioso e mite la notizia.
ma fu più umana, Attilio, l'umana ingiustizia se prima di ferirmi è passata per te, 
e il primo moto di dolore che fece sera del giorno, fu pel tuo dolore".