Reminiscenze di un futuro perduto
Scende con calma la sera
soffocante nella fornace estiva
mentre lontano brontola un tuono menzognero
È solo una delle mille falene che agitano il tempo
Fuochi fatui danzano sul filo delle nubi
che indugiano laggiù, oltre le colline Ectoplasmi inclini alla teatralità
non disseteranno un'altra notte insonne
Scivola il buio da le fronde assetate incappuccia gli angoli e zittisce la speranza
Da qualche parte riderà la luna
e i grilli muti
‐ sottomessi al coro delle raganelle ‐
non le faranno eco
Scivola il buio amico e compagno sincero di minuscole vite
Così inutile è il rumore del mondo
Così prezioso il silenzio della notte
L'afferro con forza e m'arrendo al suo abbraccio
2 luglio 2025 ‐ stralcio da Frammenti di Fra