Ti ho sfiorato, diverse volte,
ti ho vissuto, per pochi istanti,
ti ho desiderato, per una vita intera,
ed è per questo che il mio animo
rifugge la solitudine che la tua assenza
provoca, cinica e spietata.
Ed è così che ora passo i miei momenti
ad attenderti, a sperare, a sognare,
a desiderare, a bramare un tuo sguardo,
una tua carezza, un tuo sospiro.
A violentare occhi altrui con la mia foga
d'amore, alla ricerca di un cenno d'intesa,
che al mio cor sappia parlare.
27 novembre 2010
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Anche il ritorno più doloroso è pur sempre un nuovo viaggio che ci è stato concesso.