Ricorda

Nell'istante in cui la vita si interrompe
Il dolore si fa strada, profondo come un abisso
Il tempo crolla, l'infinito si restringe
E il tormento si trasforma in un enigma senza risposta
Gli spazi sono infiniti, ma non li viviamo
Perduti in un mare di incomprensione
Si dice che con la tristezza conviene non starci
Ma come si fa a sfuggire alla propria ombra?
Se qualcosa rimane, un barlume nel buio
Come si fa a cambiare, a diventare diversi?
In mezzo a volti vuoti, cuori silenziosi
Come si fa a sentirsi a proprio agio?
Ma ricorda, anche nella notte più buia
esiste sempre una luce, anche se piccola
e anche se la strada è lunga e tortuosa
non smettere mai di cercare, la tua risata perduta