O tu che l’ampia volta
della vita ascendi,
o tu che l’ampia prora
dell’azzurro varchi!
Il sonno m’inabissa profondo,
il mare mi plasma tranquillo,
ricado riverso
nel fianco ritorto,
ricado sommerso
nel freddo glaciale,
quel bianco dolore,
che mi arrossa la faccia,
quel freddo vapore,
che m’avvampa tremendo.
(28/10/1994)
Da Emanuele Marcuccio, Per una strada, SBC Edizioni, 2009.
1 febbraio 2009
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Parafrasando Shakespeare (cfr. La Tempesta, atto IV, scena I), siamo fatti della materia di cui sono fatte le stelle: principalmente di atomi di carbonio e di carbonio sono fatti i diamanti. Immensa come le stelle è la vita, preziosa più dei diamanti.
Emanuele Marcuccio, Pensieri Minimi e Massime, Photocity, 2012, n. 69, p. 20.