Ricorso a Francesco

Pensier di desolati genitori
corre a Francesco, nobil grande mastro
che d’appianare  guai è sommo pilastro 
capace di lenir tutti i dolori.

Estimator di nobili valori,
con dentro cesto figliuolo biancastro,
smunto padre s’avvia, pensier ver l’Astro
certo d’aver di Quei d’amor bagliori.

A vista sconcio sì cotanto grande
prende il gran Santo ‘n braccio ‘l piccoletto,
e con calor lo stringe sul Suo petto;

al posto d’occhi santo sputo spande,
e vivaci brillano  due pupille.
Un segno ancora  sopra quella pelle

ed ecco splender bocca a bel sorriso,
mentre Francesco l’alza al Paradiso.


“A stupir qui, Natura, Egli t’invita,
Informe volto a disegnar s’accinge:
Ad imagine sua, qual Dio, lo pinge;
Sputo è ‘l color, e son pennel le dita”

(San Francesco dà forma al volto del bimbo nato mostro.)