nel tratto che si fa disabile
in quel decadere d'essenziali aneliti
trascinati via da colei
che nella tenebra i rossi fa penombra
s'arresta il flusso di corrente nel ventre
avvezzo a quella presenza
dissolta in un vuoto ineccepibile
complice d'acque riflettenti
il dolore uggioso per non più vederti
in quel rifugio dorato
meta d'un sorriso e dolce parabola d'amore
20 febbraio 2012
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ti celi goduriosa
dietro pampini carnosi
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