Ti guardo da dietro un vetro
da cui è barricato il cielo,
ti guardo con uno sguardo
che non cambia,
perché ancora innamorato,
nonostante, la cera
sul tuo sorriso
e nelle crepe delle tue parole.
Si apre il canto delle cicale,
mentre chiudo gli occhi
dopo aver cercato la luna
nel pozzo
e con il cuore a pezzi,
ritorno a sognarti.
28 febbraio 2024
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Non si possono consolidare impronte perdute nel vento,
la cenere di una storia è la memoria del suo fuoco
e in tutto questo dissolversi vi è qualcosa di sacro.