Rivedo la stanza
e noi due
‐ ombre bianche di luce
sospese ‐
nei pensieri caldi
Rivedo il bisogno
di noi due:
fondersi anima e corpo
Raggi di sole le nostre braccia
‐ si allargano ‐
la nostra enfasi avvolgono
Diventa oro liquido
il nostro incontro
E’ oro quel che ora vedo
lontana anni, da te,
rivedo.
1 febbraio 2015
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Chi conosce la morte è grato alla vita, ne riconosce ogni luminosità, non la disprezza, non la deride. Non è malevolo, non può: sa che Essa è preziosa, e la onora, vivendola.