È sabbia tra le dita
tutto ciò che ormai è andato,
microsfere, coriandoli di vita
tenuti in una mano sola.
Come rena, si dileguano
al primo respirar del vento
e al minimo pulsar di vena
si disperdono nell’aria terra.
Come granelli, i più tenaci,
alcuni me li sento appiccicati
e nell’ingenua pelle mia
vorrei restassero per sempre.
Sono i rimorsi mai cancellati,
i disarmati plinti dei ricordi,
dense lacrime che non asciugherò
malgrado il sole le riscaldi.
*
2008
22 aprile 2020
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Ciao Primavera,
Ben tornata, scusa un po’ il disordine che trovi fuori e dentro me. So che hai portato come sempre il tuo soffio di vita e di bellezza, da sentire sulla pelle e nei cuori di tutti gli uomini e di tutte le donne di buona volontà. Con il caffè ti offrirò fiducia e speranza in cambio dei colori che vorrai donarmi.