Nessuno ci impasta più di terra e argilla,
nessuno alita sulla nostra polvere.
Nessuno.
Lodato sii tu, Nessuno.
Per amor tuo vogliamo
fiorire.
Incontro
a te.
Un nulla eravamo, siamo, rimarremo, fiorendo:
la rosa di
Nulla, di Nessuno.
Con il pistillo animachiara,
lo stame cielodiserto,
la corona rossa
della parola purpurea che cantammo
su, oh sulla spina.
Zona di neve, inalberata, fino all'ultimo,
nel vento ascendente, dinanzi
alle baite defenestrate
per sempre:
sogni radenti spazzano
sullo striato ghiaccio;
sbozzare
le ombre di parole, accatastarle
attorno all'arpione
nel tonfano.
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Solo mani vere scrivono poesie vere. Io non vedo alcuna differenza di principio tra una poesia e una stretta di mano. Viviamo sotto cieli cupi − e ci sono pochi esseri umani. Per questo anche le poesie sono poche.