Sa di me
e di te
l’abito nero
morbido,
leggero;
sul pavimento
scivola piano
mentre
le tue mani
ardite cercano
del mio amore
l’intimità
fra le nude gambe
l’una all’altra accoste
come chiese
conchiuse.Sì sciocco il mio cuore
vuoto di parole.
“Sei troppo vicina”,
così dicesti,
distratto
per finta.
Tra un silenzio
e un altro poi
lento piangesti.
“E’ vero,
sono già oltre
l’arcobaleno…”.
25 novembre 2017
Altri contenuti che potrebbero piacerti
I miei occhi sorridono, alle volte un po' velati, alle volte faticando per rimanere aperti ma sono sereni, perché di poche cose sono consapevole ma di essere ricca ne sono certa, ricca di vita, del mio prossimo nel mondo.