Se lei potesse venire qui da me

Se lei potesse venire qui da me 
ora che la violenza della falce 
ha disegnato sentieri nel sole 
e le rondini già fendono l'aria 
al tramonto! Se venisse da me!
Se lei potesse venire ora da me 
prima che le campanule sfioriscano falciate, 
mentre le vecce si infiammano, prima 
che cercando freschezza i pipistrelli 
cadano nella notte; oh se venisse!
Staccati i cavalli, il crepitio della macchina 
tace. Se lei venisse raccoglieremmo il fieno 
sulla collina e tranquilli giacere 
davvero potremmo fin quando il cielo verde 
non avesse più brividi nel lucore fremente.
Vorrei lasciarmi andare sopra il fieno 
con la mia testa sulle sue ginocchia, 
disteso, abbandonato, mentre lei 
quietamente respira su di me 
e silenziose crescono le stelle.
Vorrei giacere, immobile 
come se fossi morto, ma sentendo 
che la sua mano furtiva accarezza 
la mia testa, il mio viso, 
fino a quando si sciolga il mio dolore.