Seguirono solitudini
tra le candele
di una stanza lasciata
alla veglia di una notte,
seguirono tempi
che conobbero calici
di verità e silenzi.
Chiusi le mie mani
dopo aver costruito nidi,
ritrovai il cielo a poco a poco
dopo aver ascoltato le poesie
di un angelo ferito,
che non ha lasciato tracce
e che io invano
disperatamente cerco.
9 agosto 2024
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Quando sento la solitudine fin dentro le ossa, ripenso a quella vertigine chiamata Amore, che lega i confini di due anime perse nello stesso desiderio.