Sentinella del Natale

Ed è di nuovo Natale
sulle sue spalle stanche,
mentre adagio cammina
ai margini di un vuoto
ovattato di silenzio,
a ridosso di un dolore
che come catene
trascina
dal giorno che
ad un crocevia
smarrì i suoi sogni.

Ed è di nuovo Natale
tra le toppe del suo cuore,
nelle sue mani vuote.
Gelida è la sera
in fretta la gente
chiusa nel cappotto dell'indifferenza
rincasa,
tra vetrine scintillanti
e profumo di marzapane.
Resterà da solo
l'angelo di usurati marciapiedi,
sentinella della notte
che dall'alto del suo fortino di cartone
veglierà sulle stelle...
ricordando un tempo
quando assieme alla sua mamma
in quella notte santa
adagiava nella grotta
il Bambinello.