Giorni d'autunno e di guerra
voglion cancellare
gli ultimi chiarori d'estate.
Son'io fermo qui
a cogliere residui raggi d'amore
incerti nel loro calore,
che più non scaldano l'anima
ormai sfiorita al tremor dei sospiri.
E lassù nel cielo,
nuvole colme d'odio e di stizza,
nel morir inerme del sole,
scivolano mute di Pace,
a infrangersi cupe
in rovesci di piogge e dolori.
.
Per Voi Cesare Moceo,
uomo con valori democratici
in vivaci sentimenti patriottici.
Da Cefalù al mondo
poet‐ambassador t.d.r.
8 novembre 2025
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Perdere la naturalezza del proprio esprimersi e parlare con toni ironici deriva da costrizioni profonde che fanno naufragare nel mare delle delusioni