[Senza Titolo]

Una mano appoggiata allo stipite,
gli occhi fissi a contemplare
quello spazio pregno di corpi affamati di vita.
Il sole al suo interno, fori il piombo di giorni vuoti.
La memoria d’immagini vive,
di respiri celati nel vano segreto di un’armatura
attraversata da un pensiero di luce.