Senza virgole

Senza virgole

...giusto talvolta è
cedere all’emozione, come accade
di fronte alle scene di un bel film
toccante, vero nella sua fredda semplicità

e, sciogliere la gola da quel groppo
strano, quasi sconosciuto
e, pulsano i tuoi affetti
vicini, quelli lontani soprattutto

e, ti credevi forte perché
non ti luccicavano gli occhi
ma , adesso, scopri quella umida
cataratta che confonde

i contorni d’ogni cosa e che lascia
la materia del tuo cuore lì,
a maciullarsi
di rimorsi e di rimpianti.

Però, il sollievo è così grande
che sembra, paradossalmente,
giustificare l’improbabile tua dipartita…
come in un tempo senza dolore
alcuno, senza se e senza ma.

Quante volte ci si perde
nell’ortografia delle pause,
delle attese.

Le virgole...possono servire in poesia,
ma nella vita... non c’è tempo
per esse.

Luciano Capaldo