Senza voce
Nelle sere più buie,
quando le ore sono lente.
Ripenso a tutto ciò che sei
Ritorno a te come una barca di pescatore
Alle rive del tuo attracco.
Arrivo a te come figliuol prodigo,
colui che s’era smarrito e per il quale ora bisogna far festa.
In una preghiera senza voce,
spero e chiedo anche io pace.
Ogni piccino è un angelo quando sorride
Ed è sacrò agli occhi del bene.
Se adesso non puoi ascoltare,
almeno non dimenticare,
le altre e la mia voce.
Nelle sere più buie,
se non vi è luce vi è la paura
che atterrisce e tutti chiedono
di non restare soli.