Musica
nella danza
del fumo della mia sigaretta
Musica
di dolce solitudine
dopo
aver chiuso il corpo
in faccia
ai rumori del mondo
Musica
ora
nella sera
sopra le finestre chiuse
sull'asfalto bagnato
che canta
un'onda sfrenata
mentre muore
sotto un pneumatico
Musica
il mio pensiero
mentre piano
si allontana il giorno.
22 maggio 2012
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Chi è avvezzo a mettersi in gioco, chi nella propria vita ha ripreso a vivere dopo la distruzione della stessa, chi ha dovuto risorgere dalle ceneri di sé stesso e del proprio mondo, chi è morto ed è risorto, chi dalle sue macerie ha colto i pochi germogli e ne ha fatto profumato giardino, chi ha visto nelle frange del buio quell'esile parvenza di luce: ‐ diafana, lontana, impalpabile‐ e ne ha rubato la potenza. Non si spaventa davanti a nulla.