Si spostano mobili, di sera
scricchiolii lenti, segreti del legno.
Forse è la noia che scivola piano
invade la mente, distorce il suo tempo.
Sul filo teso, tra cielo e ringhiera,
restano oggetti, frammenti sospesi.
Li prendi, li esponi, li lasci cadere
qualcuno li toglie, poi torna il silenzio.
La scala respira, la notte si posa,
una quiete sottile si stende sul giorno.
E intanto si affacciano, nella memoria,
riprese fugaci, istanti che restano.
21 luglio 2025
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La vita ce la costruiamo noi, mentre si fa, non dobbiamo buttarci a capofitto fra braccia che hanno sofferto come noi, o di più, dopo uno dei due può rivelarsi una persona che non ha rispetto verso l'altro. Se si è lucidi, che si agisce più di testa, che di cuore, si incontrerà amore sincero e se no, per non essere stati attenti, dovendo abbassare la testa, non farlo poi, pesare a quelli, che sono distanti