Siamo soli, come il vento
che parla distante
dagli occhi sinceri
dalle nuvole
che oltrepassano
sentieri tortuosi
nelle vallate nevose
incantevoli suggestioni
delle sere pensierose
Siamo soli, scrutando gli inverni
rattristati che inneggiano
l'età invecchiata, in un volo
rassegnato ed eternamente
infinito, dentro il sogno
di suoni celestiali
29 gennaio 2015
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Come l'onda che si ritrae, senza chiedere il permesso, anche il cuore che cerca spazio non può essere trattenuto. Se le parole si scontrano senza tregua, la distanza diventa respiro. Tutto cambia, anche chi crea, e nel mutamento può nascere il meglio. A volte, un legame lontano è l'unico modo per custodire ciò che resta.