Sono i luoghi che ancora non ho visto
sono Marrakech e le sue figlie
sono i sgargianti sepolcri
da cui le mani carezzevoli e sabbiose
spariscono nel nostro denso respiro
sono i luoghi di codesto
sottofondo incantatore
tra il sole che s’alterna
a quelle rocce cineree
dalle quali il poeta sogna la balena
14 luglio 2014
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Se in tutti questi anni ho trascorso le giornate in compagnia della purezza di Ungaretti, e perchè mi preparavo alla follia del crepuscolo di Rimbaud, all’intenso vivere delle notti con Baudelaire e Verlaine, al brillio delle albe insieme a Pascoli e Leopardi, all’acquietarmi fra le ali di Poe, a divertirmi con l’irrequietezza di Catullo, a consolarmi tra i versi di Salinas e Lorca.