Solitudine

Ho sepolto in questa stanza diurna luce
offro petto inerme all’ombra
la bella età persa tra urla e fato
ottenebrati solo ricordi spenti
bianchi volti, d’umana gente
confusi in deserta notte
tra una e altra sciagura travolti
persi attenti vuoti sguardi
in cesta di Diva carica d’altrui doni.

L’ultima esigua fiamma
agita esangui vene
mentre, come ultimo addio,
sento tue vergini braccia
stringermi al petto
dove Amor raccolse
ora, racchiuso in gelido amplesso,
nell’essenza dell’attimo concesso
da Te a me donato
nello spazio di questo mio tempo
ho scolpito su freddo marmo:

“Per Te
il mio amore
forever.”