Giorni,
di binari morti
e d'indecisioni,
lasciano nell'anima
volontà recise.
Così fuggon le ombre
consumate nelle loro vertigini,
malate ignorate
e stracciate al vivere
da invidie di paranze
logore di speranze.
E Tu uomo,
indegno rettile,
nel tuo rumoreggiar
di sibilar serpente,
resti rinchiuso
nei bozzoli del nulla
pregni di buio
d'acrimonie e d'ira.
.
Cesare Moceo quasi 70N di Cefalù poet‐ambassador t.d.r
22 giugno 2023
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Il messaggio finale di qualsiasi componimento poetico varia secondo lo stato d'animo di colui che lo legge e fa si che si presti a interpretazioni diverse tra loro