Spostamenti impercettibili

Si muove,
attraversando
sorrisi enigmatici
nell'inconsistente sapore viola,
tintinna,
tra le ombre
sempre uguali,
sadico,
imperterrito,
mietendo vittime
ad ogni battito di ciglia.
Attraverso spazi ciechi
solletica il palato
alle stupide moltitudini solitarie,
comodo,
seduto sul suo trespolo,
tra stelle gelate,
ammazza il tempo.
Vittime di circostanza,
attendono in fila
il loro momento
per spegnersi,
inconsapevoli,
impercettibili variazioni
affievoliscono dolcissime,
assordate
dal silenzio
che tutto circonda,
immutabile.