Districarsi in un silenzio acerbo
nel non‐senso opposto a limiti irreali
luci rosse a milioni polveri bianche
numeri sfiniti nell’ozono corroso
acerbi sorrisi senza convinzione,
forse.
Nel nulla che ci divide abbiamo perso
la strada del ritorno e reclutiamo sogni
ancora disillusi da un possibile futuro
a spengere il tempo che rimane,
forse.
In stand‐by già ne consumiamo troppo…
18 gennaio 2009
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