Stavolta un vento di sutura
nel macramè di voci
tenere, spezzate.
Una finestra arancio e sotto,
un verde
che chiudi con le mani.
Una specie di forbice
agli scuri per scivolare soli
dal mondo
quella pietra che
rotola, rotola
e scompare nell’acqua.
27 maggio 2018
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Quando si ama un'anima si ama anche il corpo che l'accompagna. Non sono strana a pensarlo, è strano chi lo trova strano.