Strano esser qui, di nuovo.
Strano e inevitabile, essere!
Seppur richiesta da chi mi circonda,
la normalità dell'automa non mi appartiene.
Non ascolto chi discorre di perfezione,
perfettamente imperfetto mi desidero
poichè imperfetta è la mia natura.
Tra le sue braccia illustri torno;
mostrerannomi ciò che è meno sbagliato,
ciò che serve ad esser veri
portando sorrisi amaramente sinceri.
Pochi capiranno il mio ritorno, forse nessuno,
ruotando il capo alla partenza ma...
... scelto io non ho d'esser diverso.
Strano esser qui, di nuovo.
Strano e inevitabile esser normale.
3 aprile 2006
Altri contenuti che potrebbero piacerti
E' Natale
di Fortunato Leccese
Un'ansia d'attesa mi riempie
in questi giorni di ferventi preparativi
e un odore nuovo per le(…)