Vite,
vissute dentro castelli di bugie,
nel passato sporcato dalle cicatrici
lasciate aperte nell'anima
da interiori tempeste.
Vite,
sgomentate nell'odio,
in giorni dove l'intrico delle ore
punge la mente.
E così,
nel fuggi fuggi dalla realtà,
s'abbandona questo mondo
che attira e respinge,
lasciando aperte quelle ferite
al colar del lor stesso sangue.
.
Per Voi Cesare Moceo
da Cefalù al mondo
poet‐ambassador t.d.r.
7 giugno 2025
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